Perché è importante la Prevenzione?
La Prevenzione ci consente di vivere bene e più a lungo; la Prevenzione salva la vita impedendo l’insorgenza di una malattia o ritardandone l’evoluzione. La Prevenzione evita anche la sofferenza e l’utilizzo di farmaci spesso debilitanti.
La prevenzione è un concetto molto ampio nel quale possono essere inserite anche le abitudini quotidiane che contribuiscono a migliorare la qualità della vita, ma queste attenzioni non sono le uniche alleate per la nostra salute, controlli e visite di tipo preventivo hanno assunto negli anni un ruolo sempre più importante nella lotta i tumori.
Professor Oscar Bertetto, Direttore della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, spiega così l’importanza di sottoporsi a controlli preventivi:
«I controlli preventivi sono molto importanti perché cercano di raggiungere una diagnosi della neoplasia quando è ancora possibile intervenire in modo radicale. Sono soprattutto, in molti campi, i ritardi diagnostici quelli che oggi non riusciamo più a controllare con le dovute terapie, quindi tutte le iniziative che riescono a portare ad un anticipo diagnostico, o rendendo maggiore la consapevolezza dei cittadini sulla importanza di queste visite, o riuscendo a mettere in piedi un sistema organizzativo, come quello che l’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte è riuscita a fare in questi anni, sono un obiettivo che i sistemi sanitari a livello internazionale si stanno ponendo».
Dove si possono effettuare i controlli preventivi?
Attraverso il servizio sanitario pubblico e il proprio medico curante è possibile prenotare esami e controlli preventivi, oppure ci si può rivolgere ad Associazioni che si occupano della prevenzione e lo fanno in supporto al servizio sanitario. Le associazioni si occupano di effettuare controlli anche durante gli orari in cui le strutture pubbliche sono chiuse, ad esempio di sabato mattina, un vantaggio per chi non può utilizzare altri momenti della settimana, una scusa in meno per sottoporsi a controlli preventivi!
Quanto è diffusa la cultura della prevenzione?
«La cultura della prevenzione è sicuramente in aumento perché c’è una maggiore attenzione su queste tematiche soprattutto tra le giovani generazioni. C’è un po’ il rischio però che se non è ben diretto, il messaggio della prevenzione potrebbe cadere in mode che non sempre sono reale prevenzione! Anche tutta una serie di consigli sull’alimentazione quando diventano esasperati possono essere controproducenti». (Professor Bertetto)
Che cos’è la Prevenzione?
La Prevenzione oggi resta l’arma più efficace per vincere, dal principio, malattie importanti come il tumore. In Italia sono circa 260mila l’anno i nuovi casi di tumore, 2milioni le persone che l’hanno già incontrato. In Piemonte la sopravvivenza al tumore del seno è a 5 anni, pari all’86%, grazie a diagnosi precoce e trattamenti efficaci che attestano la nostra regione tra le più virtuose in Italia e in Europa. Per il tumore del polmone la sopravvivenza a 5 anni è invece bassissima (-10%), è di 5 anni per quello del colon retto grazie ai miglioramenti dei risultati terapeutici resi possibili anche dalla anticipazione diagnostica.
Prevenzione primaria
Consiste nell’individuazione dei fattori di rischio che possono generare l’insorgenza della malattia e nella loro riduzione o eliminazione. La prevenzione primaria si attua attraverso l’educazione sanitaria e una corretta informazione. Ed ecco l’importanza dei corretti stili di vita.
- Alimentazione sana ed attività fisica: mangiare secondo una corretta dieta alimentare (riducendo il consumo di alimenti di origine animale soprattutto), prestare attenzione ai metodi di lavorazione, cottura e di conservazione degli alimenti e fare attività fisica abbassano significativamente il rischio di insorgenza dei tumori. Circa il 70% di tutti i tumori insorge per stili di vita scorretti, correggerli significa ridurre il rischio del 40-50%.
- Attività fisica quotidiana (i medici consigliano almeno 20 minuti al giorno)
- Lotta al fumo e all’alcol: ridurne il consumo. Il fumo di tabacco incide per il 90% sull’insorgenza dei tumori. Quando con una tac o una radiografia si scopre il tumore è troppo tardi per intervenire nel 75% dei casi».
- Lotta all’obesità: sovrappeso e obesità sono causa di disabilità fisica, di ridotta capacità lavorativa e predispongono l’insorgenza di numerose patologie croniche tra le quali i disturbi cardiovascolari ed endocrino-metabolici che riducono notevolmente l’aspettativa di vita. La diffusione dell’obesità ha ormai raggiunto un carattere epidemico in numerosi paesi occidentali, ma non solo. Le cause principali di questa diffusione sono da ricercarsi principalmente nelle abitudini alimentari contraddistinte da un consumo di cibi altamente energetici e nella sedentarietà. Queste raccomandazioni, compatibilmente con la condizione fisica della persona, sono valide anche per chi ha superato la malattia perché riducono l’insorgenza di recidive.
Prevenzione secondaria
Consiste nella diagnosi precoce, cioè in esami volti a individuare formazioni pretumotali o tumori allo stadio iniziale. L’obiettivo è ridurre la mortalità, migliorare la qualità della vita del malato oncologico e l’invasività degli interventi.
Diagnosi precoce
Diagnosi precoce vuol dire tempestività, vuol dire la possibilità di individuare la malattia (o una lesione che ne precede l’insorgenza) nella sua fase iniziale, offrendo il vantaggio di garantire cure efficaci, terapie poco aggressive e un’elevatissima probabilità di completa guarigione. Come si fa la diagnosi precoce? E’ importante comunicare subito al proprio medico qualsiasi sintomo anomalo e partecipare ai previsti programmi di screening oncologici previsti. Gli esami di screening oncologici sono semplici test, accurati e non invasivi che hanno lo scopo di individuare la malattia nella sua fase iniziale, al fine da poterla sconfiggere facilmente.
Fonte http://www.prevenzionetumori.eu/la-prevenzione-e-uno-stile-di-vita/
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